bob fero |
|
| Mi sento peraltro in dovere di segnalarvi il seguente articolo, uscito in questi giorni sulla Stampa.
Corsa al chirurgo estetico per colpa dell'effetto Facebook
Il medico: rivedere amici dopo tanti anni può essere un vero choc. Come se l'altro fosse uno specchio in cui vedi i segni del tempo che passa, anche per te ROMA Dopo le rimpatriate con i vecchi compagni di classe ritrovati sul web, scatta la corsa al ritocco, il più possibile soft e invisibile. A "fotografare" una delle più insolite conseguenze della Facebook-mania, la passione per il social network che avrebbe conquistato già quasi 5 milioni di italiani, è Giulio Basoccu, chirurgo estetico, docente all’Università La Sapienza di Roma. «Facebook manda in crisi i 30-40enni e spesso li porta dritti dal chirurgo estetico: negli ultimi tempi - dice Basoccu - ci chiedono ritocchi in vista delle cene di rimpatrio con amici ritrovati sul web dopo venti anni. Oppure c’è chi pensa a questi interventi proprio di ritorno dalle cene, dove ha rivisto i compagni degli anni della scuola».
E ha confrontato i ricordi di un tempo con la realtà. Un effetto "specchio di Biancaneve" che ha sorpreso lo stesso chirurgo plastico. «È una cosa che non mi aspettavo - afferma Basoccu - Nel giro di un paio di mesi ho visto tantissimi pazienti che mi hanno chiesto di essere sottoposti a piccoli interventi perchè sono tornati da una ’cena Facebook’ con vecchi amici di scuola, o stavano per andarci, e temevano il confronto e i commenti. Ritrovare gli amici è lo scopo principale di Facebook ed è proprio questo che porta molte persone dal chirurgo estetico. Le donne sono le più preoccupate per le cene di rimpatrio con ex compagni di liceo o di università persi di vista da anni».
«Rivedere amici dopo tanti anni può essere uno choc - spiega il chirurgo - Come se l’altro fosse uno specchio in cui vedi i segni del tempo che passa, anche per te». Basta pensare al film di Verdone ’Compagni di scuolà, e alla storia di Fabbris, il rubacuori del liceo. Si presenta agli amici brutto e stempiato e questi non lo riconoscono. «Per fortuna Facebook ha anche uno spazio per le foto - aggiunge il chirurgo - e quindi un pò si è preparati, ma di solito si scelgono le immagini migliori e non proprio recentissime». Di fronte a questa ’ansia da rimpatriatà il chirurgo prova a stemperare i timori.
«Si tratta di preoccupazioni eccessive. Bisognerebbe accettare con serenità i segni del tempo, soprattutto se si fa il necessario per la manutenzione della propria pelle e della propria immagine. Che ci piaccia o no - aggiunge l’esperto - da sempre ha una parte importante nella percezione di noi stessi». Quelle che arrivano ai maghi del bisturi «non sono richieste di interventi di chirurgia estetica veri e propri - conclude Basoccu - ma piccoli ritocchi last minute. Interventi soft, soprattutto di medicina estetica, come le punturine di Botox per le rughe, l’inserimento di fili riassorbibili per rinfrescare il viso, che danno lo stesso effetto di un mini-lifting con risultati immediati. Ma anche i peeling e le punturine di biorivitalizzanti». Perchè dopo l’effetto Facebook l’ex reginetta della classe vuol sempre essere la più bella del reame e non ritrovarsi brutto anatroccolo.
|
| |